domenica 1 settembre 2013

L'amore è un filo d'erba.

Allora, siamo rientrati dalle ferie e siamo tornati alla quotidiana routine e settembre ci accoglie con scariche di acqua dal cielo che sembrano voler sotterrare  ogni cosa. Sento già il borbottare di alcuni, gli eterni estimatori della frenesia estiva che non ne vogliono sapere di temporali e di cieli macchiati di nuvole (i cieli che io, al contrario, amo), ascolto la loro nostalgia che non è la mia. La mia, quando c'è, affonda le radici in terre lontane e abituate allo scrosciare della pioggia, e dalle radici viene fuori un filo d'erba brillante, un filo di speranza. Ma è solo mia e non partecipa allo spettacolo universale, è un filo d'erba soltanto tra milioni di altri fili di erba, verdi e brillanti. Se ne sta attaccato agli altri, unico  eppure uguale perché il seme che lo ha generato è quello degli altri accanto a lui, il seme dell'amore. Quell'amore che tutti spesso vorremmo  nascondere o cancellare come fosse semplicemente una parola insignificante scritta sulla lavagna, una parola sbagliata in questo nostro mondo convulso; un sentimento che, spesso, distoglie da obiettivi concreti, da progetti piccoli o grandiosi, dimenticando che c'è, è sempre lì dove è sempre stato e non lascia liberi. Vorremmo incarcerarlo, chiuderlo in gabbia perché non disturbi il nostro riposo o le nostre azioni, vorremmo forse annientarlo, ma lui è lì, quieto e paziente.  Pronto a irrompere, una mina sepolta nella sabbia dei pensieri, e a risvegliarci dalla falsa quiete. Io lo custodisco, lo nutro e me ne nutro e poi lo lascio libero e seguo il suo volo sospeso come fosse un'aquila reale, finché diventa un punto incontro al sole. Mi acceca guardarlo, mi abbacina di luce. Poi cala l'ombra e so che è andato via, ma non per sempre. L'amore torna e si presenta ancora e assume forme diverse, ma torna nuovamente a dare luce all'ombra. Coltivo il mio filo d'erba, lo curo perché è prezioso.

Claude Monet "En plein air"

6 commenti:

  1. La scelta di citare "En plein air" di Claude Monet è sinonimo di originalità e singolarità. Girando tra gli scaffali di una libreria mi sono imbattuta nel suo libro "Un gioco tra sorelle" colpita soprattutto dal cognome(come il mio,;))incuriosita ho deciso di regalarlo. Spero di leggerlo anch'io al più presto!
    Buon lavoro.

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  2. Che stranezza, davvero porti il mio cognome? Non è che siamo parenti? Di alcuni rami della famiglia di mio padre si sono perdute le tracce, chissà. Grazie per il libro, non ne so più nulla perché è stato edito da una pessima casa, e curato malissimo. Io lo amo molto e chi lo ha letto, a suo tempo, lo ha apprezzato tanto. Spero che sia così anche per te. A presto

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  3. Si,mio padre è originario di San Pietro Clarenza. Ho fatto tantissime ricerche sul cognome, spero un giorno di riuscire a scoprire qualcosa in più, diciamo che mi affascinano molto queste ricerche, risalire alle origini.
    Per quanto riguarda pero davvero di leggerlo anch'io.
    A presto.

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    1. Scusa se ti rispondo con notevole ritardo, ma ho avuto molti impegni. L'origine del cognome pare sia spagnola, almeno così mi ha riferito una mia cugina che abita a Roma e che si è divertita, parecchi anni fa, a fare delle ricerche. Fammi sapere, se ti va di leggerlo, cosa ne pensi del libro. Grazie e a presto.

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