lunedì 24 giugno 2013

Dal passato, nel vento.

Il passato mi sorprende  disarmata, mi afferra per la mano e mi trascina con sé, mi strappa dalla sedia in cui, con la schiena dolorante, sono seduta ad aspettare un segno dal presente. E invece arriva squarciando il cuore. Un sussulto, un senso di stupore mi allarga gli occhi che si riempiono di un'immagine rimossa, chissà dove ti avevo nascosta, chissà in quale buco dell'anima in tutti questi anni convulsi e spesso ciechi. Una campagna di fine novembre (o forse era già inverno?), con l'erba di stoppa gialla, i monti senza neve e spelacchiati della Sicilia dopo una luciferina estate, i casolari di gente solitaria, dimenticata da tutti. Ricordo il vento di quella giornata senza sole, un vento freddo che le arrossava le guance e le arricciava i capelli, mentre  mia figlia galoppava instancabile puledro su e giù per la strada sterrata, su e giù per i campi secchi, alla ricerca di una coccinella o di una farfalla, senza sapere che erano ormai svanite assieme al calore estivo. Ricordo le canzoni cantate e la chitarra e un amico medico alla batteria e noi che ridevamo, un po' maliziosi e divertiti perché il baccano della città riempiva le strette strade e le case del paese. Lui se ne stava là con noi, gli occhi neri ironici e brillanti, il sorriso che mi appariva ora timido ora spavaldo e forse era tutte e due le cose, i gesti teneri verso i bambini che lo rendevano simile a loro e lo amavano, i bambini, come un compagno di giochi, il migliore. Immagini si affollano e si sovrappongono e molte sono come io voglio che siano, perfette ed eterne; altre mi sfiorano appena, lambiscono la mente e non si lasciano afferrare. Ma questa è qui, viva davanti ai miei occhi, questa niente può toglierla, né tempo, né destino. Li  vedo, li vedo con i il mio sguardo incerto e umido e sono qui per sempre. Una bambina ridente abbracciata a un giovane bruno, nel vento di un lontano novembre.

2 commenti:

  1. che bello quello che scrivi e come lo descrivi ,ti voglio bene tanto !

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    1. Grazie, i ricordi sono per me l'acqua fresca e limpida che mi disseta, che mi toglie l'angoscia del vivere, oggi. Anche io ti voglio bene.

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