giovedì 18 giugno 2015

E la speranza tra i tuoi capelli.

Ogni giorno , al risveglio dai sogni, non ci accorgiamo nemmeno di avere accanto una preziosa amica, piccola quasi invisibile. La speranza che qualcosa cambi nella nostra vita, quell'impercettibile segno, solo a noi svelato, di ricominciare a vivere.
Ma spesso la dimentichiamo, la lasciamo là, tra le lenzuola umide della notte.


E la speranza tra i tuoi capelli.


E la speranza ancora c’era tra i tuoi capelli
inanellata ad essi, come una vera nuziale
ti cingeva il volto chiaro e austero di donna
chiusa dalle brume sfuggenti della straniera vita.
Solo gli occhi brillavano di verde incerto, di luce
strappata ai secolari alberi dei parchi che tanto amavi,
seduta a leggere il tuo libro segreto, lo portavi stretto
e i corvi neri e le scattanti volpi ballavano a te intorno.
E nell’opaco riflesso ne parlavamo, suoni e carezze avevamo
allora e i silenzi lunghi aspettavano che venisse il tempo.
Il tempo è arrivato, l’avrei bloccato con un pugno su
quel muso arcigno, l’avrei ucciso annegandolo nel tuo fiume.


Gustav Klimt  "La Speranza"  1907



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