domenica 16 febbraio 2020

Febbraio 2020

Il tempo assume forme diverse. Ha volti e corpi, ha parole e gesti. Si riempie e si dilata. E di nuovo, si restringe e si focalizza. In quello che più amiamo.




Febbraio 2020

Non ho tempo a febbraio.
È corto mi dice
la cantilena.
Sfoglio giorni
vengono via come veli
di croissant
Corro di casa in casa
da un sorriso
a un altro
assaporo latte e testoline
di piume
Annaspo, oscillo, m’aggrappo
alla lontananza
di una voce
Faccio voli e salti
come una trapezista
nel mio circo e lo chapiteau
è sempre un cielo
diverso.
Curo con gli occhi i miei fiori
le mani sono impegnate,
incito l’erica
a non incartapecorire,
la rosa bianca a non muffire.
La gatta mi sollecita a seguirla
stesa al sole
tra i panni stesi.
Arriccia gli occhi annusa l’aria
annusa me,
ho altri odori addosso.
Il libro è dimenticato
sulla poltrona a prendere polvere
e peli rossicci
e silenzio.
Non ho tempo a febbraio
Non ne avrò nei mesi
che verranno.
Però vivo, adesso vivo.
Nelle mani mi restano
Profumi antichi e molecole
di tenerezza
Sono imburrate tortiere
le mie mani
a febbraio
E che ne dici della testa?
Affonda, affonda, affonda
ma è negli occhi
che affonda
è nelle fughe
che affonda
è nell’attesa
che affonda
In queste notti di febbraio.

Marc Chagall "L'acrobata" 1914

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