giovedì 28 febbraio 2013

Anzi, malissimo

Bene. Anzi non bene. Piuttosto direi male. Reminiscenze di vecchi film di fantascienza, bambini dagli occhi cangianti, clonati da una mente diabolica; invasioni di ultracorpi in umani fra noi umani, affliggono la mia povera mente, incapace a comprendere. Le mie difese immunitarie scattano all'avvicinarsi del nuovo estraneo pronte a neutralizzare l'aggressione, come negli incubi creati dalla paura di una malattia. E mi accorgo dell'impotenza che mi è compagna, della inutilità della mia paura. Non mi resta che aspettare, a occhi chiusi, orecchie sorde e bocca incerottata. Mi guardo allo specchio e conto le rughe del mio volto e a ognuna di loro, ne corrisponde una dentro graffiata nell'anima, ma le conosco ormai e mi sono amiche, c'è spazio per altre. Fuori finisce il giorno e la lotta continua nel buio e nel chiuso delle case, penso all'ultimo uomo morto di lavoro e gli mando un abbraccio.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi