martedì 7 aprile 2015

Occhi come il caffè.

Si chiamano Angela, Alex, Elisabeth, Veronica, Oliver, Maria, Ruth. Hanno dei nomi, dei visi, delle storie. 

Avevano delle speranze. «Non sono solo numeri»

Con queste parole inizia l' articolo di un settimanale, scrivendo degli studenti massacrati dalla furia cieca

 di esseri ai quali non riesco a dare un'identità, né sociale, né antropica, né politica. Solo esseri. Striscianti 

nell'ombra, coperti dal nero delle bende e delle coscienze. Anime nere.

Ragazzi e ragazze come tanti, come i nostri figli, chiassosi e variopinti, allegri e arrabbiati, li immagino 

chini sui libri a studiare, li vedo passeggiare mano nella mano con chi amano, i ragazzi e le ragazze che si baciano 

diceva un poeta, e poi correre, correre verso la vita, senza sapere cosa ci sarà, corrono leggeri perché hanno sulle 

spalle un sacco di piume, il peso lieve dei loro sogni. E invece si sono trovati a correre per evitare la morte, per 

sfuggire  allo strazio. Erano cristiani e musulmani, frequentavano la stessa università, e gli assassini hanno operato 

una cernita, hanno scelto i cristiani e si era nei giorni che precedono la Pasqua. Un martirio, forse nell'ottica 

sanguinaria della follia, un martirio per irridere a quell'altro, di duemila anni fa. Ma non importa, a me non importa

la religione che quei ragazzi e quelle ragazze professavano, erano solo giovani, con i loro nomi e con  le loro 

speranze  uccise, 

Siamo stati tutti, tre mesi fa, francesi, "je suis Charlie" era dappertutto. Oggi, abbiamo tanti nomi, oggi siamo tanti 

ragazze e ragazzi. Non ho visto la stessa partecipazione, forse perché il Kenya è più lontano, troppo. La distanza 

geografica tiene lontani i cuori, forse, i pensieri, la commozione. Ma li ricorderemo, certo che li ricorderemo e non 

nella macellazione che ne hanno fatto;  li ricorderemo come erano e come restano per sempre, affacciati alla vita. 

sorridenti e seri, con le loro vesti multicolori e le acconciature estrose e gli occhi come il caffè, gorgogliante, 

profumato, dolceamaro. 




Gallery Watatu  - Nairobi, Kenya



Gallery Watatu | Nairobi, Kenya
Gallery Watatu | Nairobi, Kenya

Gallery Watatu | Nairobi, Kenya

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi