martedì 2 settembre 2014

Sull'Ippogrifo.

In questo scorcio d'estate tentennante tra accenni di grigio nel celeste smorto, con lo scirocco che incendia le colline, si affollano pensieri e ricordi. Un'estate che si chiude e un'altra che si apre, come scatole cinesi vuote eppure misteriose. Se torno a quelle degli ultimi anni, mi appaiono informi, senza qualità, tutte egualmente piatte nella pigrizia assolata dei mesi caldi. Tranne una, recente, che svetta appuntita con le sue forbici capaci di recidere tutto, il passato dal presente e questo dal futuro.
Succede che ogni cosa proceda come dovrebbe; succede che tutto appaia confinato nella quotidiana, sudata monotonia. Senza scosse, senza attese: soltanto la certezza di un distacco, quasi accettato.
 Sono i fatti della vita, toccano un po' tutti: le vacanze e il mare e il solleone e la cucina estiva e le chiacchiere indolori e una serata con vecchi amici e poi, poi basta. Poi una partenza, un aereo che si porta via un pezzo di te. E l'autunno fa il resto e ti chiude nella sua dolcezza.E si pensa che sarà così ogni estate a venire. E invece no, quella che se ne è andata, avrà il potere di farti chiudere i conti con te stesso. Quei conti in sospeso di cui eri all'oscuro. Sarà perché ci si è distratti (il corpo si apre al sole e la mente si richiude); sarà perché si cacciano via quasi fossero zanzare e tafani, le ansie moleste; sarà perché le notti sono brevi e sguazzano nella birra ghiacciata; sarà perché la luna è così grande nel buio e crediamo di poterla raggiungere con un salto. Sarà per tutto questo e per molto altro ancora che dimentichiamo chi siamo e, spesso, chi sono i nostri compagni di viaggio. Poi arriva settembre e la prima pioggia, la notte si fa più lunga e la birra non ha più lo stesso sapore; la luna non è poi così lucente e così grande, ma soprattutto è talmente lontana che dovremmo cavalcare l'Ippogrifo per recuperare il nostro senno perduto. Ma non ve ne sarà bisogno, la vita si ripresenta, scomoda, pressante, vivace, rumorosa, e ci presenta il conto da pagare. Assieme al senno smarrito sulla tonda luna estiva.

Marc Chagall - Sposi sul cavallo alato.








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