lunedì 16 dicembre 2013

Tra Facebook e Lawrence d'Arabia.

Capita di tutto nella vita, è risaputo. Capitano le cose buone e purtroppo le cattive. E te lo aspetti pure, lo metti in conto e vai avanti o torni indietro sui tuoi passi. Ti interroghi, ti chiedi dov'è che hai sbagliato, quando è che sei caduta; oppure ringrazi il cielo per l'improvviso e provvido regalo che ti ha elargito. Quello a cui invece non si è mai preparati e io non lo sono, lo confesso, è l'evento insipiente, stupido, che non ti suscita quasi nessuna emozione, ma che proprio per questo motivo ti sbalordisce. Capita di essere cancellati da Facebook. Va bene, direte voi, e che sarà mai! Giusto, niente di trascendentale, niente che possa renderti le notti insonni. Però, c'è un piccolissimo però, una macchiolina, un neo molesto. Quando chi ti ha cancellato è una persona a cui sei legata da affetto antico, allora sì, la prospettiva cambia, ti fai un lungo e periglioso esame di coscienza, ti autodenunci e ti processi: vuoi sapere il perché della condanna in contumacia, ti senti il timido Franz Kafka alle prese con un fantomatico tribunale. E indagando scopri che è perché sei come sei, perché dici quello che vuoi dire e lo dici con le parole che conosci; perché non ti accontenti della banalità della condiscendenza; perché non ami la menzogna; perché hai delle opinioni. Insomma perché nonostante tu sia una donna e per giunta in età (presunta) mentalmente pensionabile, tu osi avere un cervello. Magari non troppo ponderoso, magari non acutissimo. Ma sempre di cervello si tratta e non di gallina, ma di essere femminile. Bene, sono interdetta, anzi stupefatta. E anche un poco, ma solo un poco, delusa.
Capitano cose così sul web, miracoli del web! Poi capita anche di apprendere che se ne è andato il grande Peter O'Toole e ti rattristi, lo rivedi sul cavallo nel deserto, ne scorgi gli occhi celesti e il volto gentile e ironico e gli auguri buon viaggio Peter, buon viaggio Lawrence d'Arabia. E ti senti più sola senza quell'irlandese un po' pazzo di cui ti eri innamorata da ragazzina. Capitano tante cose nella vita, alcune sono insignificanti soffi d'aria. Altre sono dolcemente tristi, lontane tenerezze di un tempo.

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