mercoledì 11 dicembre 2013

Metto la scatola in soffitta.

Ѐ tempo di lasciarsi tutto alle spalle, di chiudere in una scatola recenti ansie e delusioni, infiocchettarla con un nastro rosso e oro di natalizie attese e riporla in soffitta. Nella soffitta della memoria, insieme alle tante scatole chiuse da anni e che, di tanto in tanto, vado a rovistare in cerca di un volto, di una frase, di un profumo.
Altri giorni si preparano, altri volti rivedremo presto, altre frasi accompagneranno lo scandire delle ore; nella casa solitamente silenziosa, si riverseranno benevole ondate di rumorosa allegria, le stanze risuoneranno di molti passi, le porte delle vuote camere si riapriranno, alla luce del giorno, con l'aroma del caffè e dei biscotti a forma di stella o di abete e sarà uno sciamare, ciabattando, di capelli arruffati e occhi dolci; la sera, quelle porte si richiuderanno discrete sui nostri sogni. Ci sarà il tempo per parlare, ci sarà l'attimo di guardarsi dentro tacendo; ci sarà il tempo per abbracciarsi prima di fuggire nuovamente in altre vite. Fuori tutto resterà immutato, oltre la cinta di mura che ci stringe. Ma quello sarà il mostro tempo, la nostra gioia e al dolore, allo smarrimento, all'ansia del dopo, penseremo in seguito, lo vivremo quando sarà il momento. 
Ora è tempo di essere meno soli, di provare a essere felici, per un attimo, per poche ore, per pochi giorni. 


Lucy MacGillis   -   La soffitta

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