L'aprile che non c'è.
Che tu non
ci sia è una certezza nella nostra casa
la nostra casa
era un’altra
e odorava
d’aprile perché camminavi
scalza
sul
pavimento di legno chiaro
e
t’arricciavi il ricciolo al davanzale
leggendo il
libro che ti piaceva
leggere col
sole battente.
Che tu non
ci sia è una certezza nella nostra casa
la nostra
casa era un’altra
e s’avvampava
dei tuoi scherzi
e dei tuoi bronci
nelle stanze
entrando e cantando
le tue canzoni
in inglese sciolto
e abbracciavi
il mondo
urlando
se la tua squadra
vinceva.
Era un aprile
della nostra vita
era anche aprile
di umori
conosciuti
a noi che mai
eravamo soli
Era l’aprile
percorso dall’aria
tiepida
come una brioche
da addentare
era l’aprile
delle notti
spalancate
ad aspettare
il grido del chiù.
Il vento corre
tra il limone e il mandarino
la zagara non
ha ancora
il cuore rosso
Tre nuvole in
cielo hanno contorni umani
s’affacciano
i vostri volti
d’un altro tempo.
Giro le spalle
al giardino
ho freddo
e non è aprile.
Edward Hopper "Night windows" 1928
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