lunedì 12 marzo 2018

Le Idi di marzo. Oggi.

Certo, sarebbe meglio aggirarsi dalle parti della politica, sarebbe più rilassante. Sì, rilassante. Perché è lo sport più praticato ormai: tutti ci occupiamo di politica, tutti ne sappiamo qualcosa, ingozzati come Hansel e Gretel dall'informazione che, come la laida vecchia della favola dei Grimm, ci ha stregati e ogni tanto anche fregati. Potrei discettare insensatamente. Sproloquiare ai quattro venti.  E sempre e solo sul problema che ci affligge, sul nodo che ci strangola: ma chi farà il governo? A chi affiderà l'oneroso onore il Presidente della Repubblica? Chi sarà il beneamato Premier? E, domanda irrinunciabile, irriducibile, pleonastica eppure necessaria (secondo molti): ma il PD che farò? Accetterà il dialogo per il bene della Patria? Oppure sederà, fieramente assiso, sui banchi dell'opposizione?
Sono questi i dibattimenti in cui ci si dibatte, in questi giorni, in queste quasi Idi di Marzo che ci riportano alla memoria due delitti, la brutale uccisione di Cesare e, duemila anni dopo circa,  la strage di via Fani e il rapimento di Aldo Moro, in seguito ucciso. Ben altre idi quelle, altre storie, altra Storia. Quella che resta a insegnarci il bene e il male, quella che ci fa spalancare occhi e menti e cuori. O dovrebbe.
E di queste Idi cosa ricorderanno i nostri figli, cosa ricorderà la futura gente?
Confusione, voci, volti ansiosi, strepiti, trombette dei vincitori, canti funebri degli sconfitti, tutti insieme appassionatamente. Tutti a sostenersi, in fin dei conti, per non cadere nel baratro dell'assenza. Saranno le nostre nuove idi di marzo, senza spargimenti di sangue per fortuna. E senza una grande storia ed + forse meglio così. La Storia delle chiacchiere e dei caminetti e dei sorrisi in attesa e dei musi lunghi in offesa.
Ah! Scusate, avevo posto una premessa, avevo detto che sarebbe stato facile parlare di politica e ci sono cascata. Pardon, tolgo il disturbo a voi e a me. E torno a occuparmi dei ricordi di alcuni bambini di molti, molti anni fa.



Leon Wyczółkowskii_Primavera a Gościeradz _1933

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