sabato 27 gennaio 2018

Se potessi dire.

Oggi come ieri. La Memoria è un obbligo che abbiamo tutti, non ci sono vie di fuga. Ci si sbatte contro, con la Memoria e si resta a guardare le ferite. i lividi che lascia dentro. Poi c'è il presente, la sequela dei giorni che viviamo e non è difficile scorgere, con un fremito al cuore, che qualcosa di dolorosamente conosciuto sta accadendo. Fuori e dentro di noi.  Ancora una volta divisi, ancora una volta ingannati da chi decide per noi.


Se potessi dire.


Se  potessi dire a Dio
quello che preghiamo ogni tanto
nelle notti senza luna e senza amore
Se potessi dire a Dio
di stare sveglio lassù
dove crediamo che sia nascosto
Se potessi dire a Dio
gli direi di cancellare con quella mano
disegnata sulla volta
I cancelli di ferro le baracche
i reticolati il ferro spinato
le stelle i tatuaggi i braccialetti
Gli direi di fermare
i treni cigolanti  serrati
come acciughe urlanti
Gli direi di abbracciare
i barconi corrosi dondolanti
sul pelo d’acqua che affoga il grido
Se potessi dire a Dio
degli uomini che non hanno carne  addosso
delle donne dai secchi ventri gravidi
dei bambini dagli occhi perforanti
 le guance essiccate come foglie di tè
Se potessi dire a Dio
tutta questa memoria
dolorosa squassante tremenda
Se potessi dire a Dio
tutto questo presente
ancora in fila ad aspettare.  


Michelangelo Buonarroti "Creazione di Adamo"  1511 ca.


Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi