Se potessi
dire.
Se potessi dire a Dio
quello che
preghiamo ogni tanto
nelle notti
senza luna e senza amore
Se potessi
dire a Dio
di stare
sveglio lassù
dove
crediamo che sia nascosto
Se potessi dire
a Dio
gli direi di
cancellare con quella mano
disegnata sulla
volta
I cancelli di
ferro le baracche
i reticolati
il ferro spinato
le stelle i tatuaggi
i braccialetti
Gli direi di
fermare
i treni cigolanti
serrati
come acciughe
urlanti
Gli direi di abbracciare
i barconi corrosi
dondolanti
sul pelo d’acqua
che affoga il grido
Se potessi dire
a Dio
degli uomini
che non hanno carne addosso
delle donne dai
secchi ventri gravidi
dei bambini dagli
occhi perforanti
le guance essiccate come foglie di tè
Se potessi dire
a Dio
tutta questa
memoria
dolorosa squassante
tremenda
Se potessi dire
a Dio
tutto questo
presente
ancora in fila
ad aspettare.
Michelangelo Buonarroti "Creazione di Adamo" 1511 ca.
Nessun commento:
Posta un commento