L’amore pazzo.
L’amore
affacciato agli occhi sta
Dentro
pupille fonde e buie di notti
Senza sogni
che non fossero anche i tuoi
Nelle piazze
antiche aspettavamo l’alba
E il vento
era molesto ma non importa
Non eravamo
soli a combatterlo era sconfitto
Dalle mani unite
sui capelli, i tuoi e i miei
Intricati di
sonno e di desideri pazzi
Pazzi
eravamo sulla soglia aperta a noi
Della vita
che serbava giochi di carte
E sfere
colorate fragili al tocco non credevamo.
Pazzi
eravamo nelle lunghe arrampicate in vetta
Pazzi bambini
volevamo essere gridando forte
Il nostro
amore e nessuno poteva ascoltarlo
Il nostro grido
era nascosto a tutti anche a noi.
Pazzi eravamo
nelle velate notti dell’amore pazzo.
Max Ernst "The Entire City" 1935
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