giovedì 17 novembre 2016

Il nostro Far West.

Non mi piace la politica, non questa che ci mettono sotto il naso, così maleodorante che al confronto uno spruzzo  di puzzola è Chanel 5.
Mi dà la nausea il grottesco gioco delle parti avverse che demoliscono la supposta credibilità dell'avversario-nemico a colpi di più o meno fantasiose menzogne, insinuazioni, manipolazioni retoriche, iperboliche e visionarie immagini di possibili catastrofi.  Tattiche  pedestri che assomigliano più ai dispetti tra bambini all'asilo, come la bandiera europea che viene rimossa per protesta. E con l'ausilio anche di pirati virtuali che si infiltrano nei circuiti virtuali per manovrare e distruggere consensi e dissensi. Un'epopea degna del peggiore Far West che tanto è stato amato da molti italiani. Ma la saga del Far West appartiene a un'altra Nazione, non è la nostra, noi avremmo altro  cui attingere, qualcosa, per la miseria, dovremmo averla conservata nella memoria! Una storia plurisecolare, ricca di chiaroscuri come nei dipinti di Leonardo; di tenebre ma anche di violenti squarci di luci, come nelle tele di Caravaggio. E cultura e bellezza e stile. Tutto dimenticato, tutto fuori dalle nostre esistenze, cancellato. E poi noi abbiamo assunto il vizietto, da molto tempo, di essere gli epigoni di quelli che riteniamo essere degni di emulazione, le loro novità ci hanno sempre attirato come il più potente dei magneti, le loro mode, i costumi, le loro indiscusse abilità in molti campi delle tecnologie più avanzate ci hanno conquistati, sottomessi al ruolo vicario di compiacenti e accoglienti imitatori. Per mimesi camaleontica, ne assumiamo le sembianze. E così la  politica e gli uomini e le donne che la rappresentano tra di noi - con poche malinconiche eccezioni - gongola e si pavoneggia, facendo la ruota nell'inchino al neoeletto e facendogli eco stridula e scomposta.  E instancabilmente rissosi, inutilmente vociferanti, invitano il popolo a scindersi, a spaccarsi per difendere la Costituzione così come ci è stata offerta o per cambiarla in alcune parti. La Costituzione divenuta come il Nodo di Gordio attorno al quale tutti affilano le spade. Tutto il resto si perde, le domande restano senza risposte, i giovani disoccupati senza lavoro, i vecchi sempre più soli e arrabbiati, i diseredati sempre più ultimi.  Ma il baccano resta, quello sì, è incessante e copre il Paese come una immensa coltre sporca e pulciosa.

Michelangelo Merisi da Caravaggio "Flagellazione di Cristo"  -  1607-1608

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