giovedì 14 luglio 2016

E per oggi mi basta.

Due fatti: Uno tragico, terribile, incomprensibile. Lo scontro di due treni  in Puglia che ha tolto la vita a ignari studenti, lavoratori, turisti. Un fatto di per sé tragico e terribile, a cui si aggiunge l'incredulità rabbiosa dei sopravvissuti, dei parenti, di noi tutti. Perché non è possibile che accadano, oggi che ci facciamo vanto di tecnologie sofisticate, fatti come questo. Due treni e un unico binario, nella campagna assolata del sud, due treni col loro carico di vite, di speranze, di futuro, incastrati nel groviglio delle lamiere contorte, simbolo perenne dell'incuria, della negligente disonestà di chi avrebbe dovuto sapere e provvedere.  E ora le vittime aspettano le parole di cordoglio dovute loro, sempre le stesse parole quando non si ha il coraggio di gridare basta. Basta all'indifferente operosità dei politici e dei trafficanti al potere, basta alle loro manovre per spartirsi appalti e denari, basta alla lentezza mortale delle scelte. Basta a questa coscienza collettiva lenta, assopita nell'abitudine a tutto, anche al malaffare, anche alla morte di innocenti.
L'altro fatto riguarda la scomparsa di un boss mafioso, Bernardo Provenzano, ed è un fatto che lascia indifferenti. Nessuna parola da spendere, nessun ricordo, nel mio post su Facebook ho scritto: Bene. E lo penso, la morte in questo caso è un bene. Per tutto il male che è stato commesso, per tutti le vittime di mafia, per il veleno con cui ha intossicato per anni e anni la mia terra. E non voglio dire altro perché non merita altro.
Due fatti: E uno mi ha fatto piangere, ci ha fatto piangere e dopo infuriare, con quella collera impietosa verso chi avrebbe potuto fermare la morte e non lo ha fatto. Ci aspettiamo che paghino, lo esigiamo.
Poi un ricordo spezza il sipario nero di questi giorni ed è una foto di Natalia Ginzburg, di cui ricorre il centenario della nascita. E sorrido e mi acquieto e penso a quei suoi libri letti da ragazza che tanto mi hanno dato e ringrazio la vita perché, a volte, è capace di gesti gentili, di bellezza. Penso alla scrittrice, alla donna che è stata e mi si allarga il cuore. C'erano anni buoni, c'erano bei fatti. C'erano donne come lei. E per oggi mi basta.


Claude Monet  "Il levarsi del sole"  1872

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