venerdì 10 agosto 2018

Verso una luce nuova.

Vorremmo riprenderlo quel tempo. Vorremmo riacciuffare tutto lo smarrimento doloroso delle assenze, rotolare con  quello, affacciarci alla soglia del passato e salutare chi non c'è. Vorremmo riprendere la vita nelle mani, stringerla forte perché non sfugga.
I miei sogni si svolgono quasi sempre in cielo: di notte, blu e luci sotto e sfreccianti saette accanto. Sogno di essere appesa al cielo assieme agli amori miei, le mie donne, i miei ragazzi, sospinti dal vento lungo un filo che non è invisibile, è una treccia lucente bianca. Chagall non mi ha influenzata, mi sono trovata io nei suoi colori. Ero un'adolescente e dormivo nel cielo di notte e ho continuato a farlo. Ecco perché le stelle cadenti di queste notti non sono una novità, le conosco tutte, da molto.
Però ogni anno ne voglio una, di stella, e non arriva mai.
Voglio una stella tutta mia, voglio la mia stella. Che sia buona con le persone che amo; che sia gentile con chi soffre; che sia generosa con chi ha bisogno. Voglio una stella che pulisca il cielo con il suo chiarore d'innocente bellezza, che illumini l'oscurità di chi non riesce a vedere. 
Questa notte voglio una stella da regalare.
Poi mi perderò dentro alle onde scure, prive d'ogni suono, senza vibrazioni.
Non importa, è tempo di volare via verso una luce nuova.


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