domenica 9 aprile 2017

Portavo un ramoscello.

Altre stagioni. Altre domeniche, un tempo. Le cupole che svettano verso il mare  e il suono delle campane sono memorie.

Portavo un ramoscello

Erano altre stagioni della vita nostra
C’era un canto solenne nelle gole
Cori di voci bianche non ancora spenti
Eravamo innocenti, così pareva a noi
E le campane non erano un suono qualunque
Non erano  fastidioso bronzo, erano festa
Nelle nostre stanze chiassose di colori e voci
Entrava il sole con lunghe strisce chiare
Striava i vostri volti ottusi di bambini
Che niente sanno se non il gioco e il bacio
Largo sulle guance scottanti di risate.
Correva il vento d’aprile nelle stanze
Insieme ai vostri passi e ai capelli fini
Un turbine di lacrime improvvise
Nelle vostre lotte fratricide di piccoli
Guerrieri senz’armi, impugnavate una
Spada dalla lama dolce d’amore forgiata.
E io vi portavo un ramoscello d’ulivo.


Berthe Morisot "Bambini che giocano"  1886


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