Portavo un
ramoscello
Erano altre
stagioni della vita nostra
C’era un
canto solenne nelle gole
Cori di voci
bianche non ancora spenti
Eravamo
innocenti, così pareva a noi
E le campane
non erano un suono qualunque
Non erano fastidioso bronzo, erano festa
Nelle nostre
stanze chiassose di colori e voci
Entrava il
sole con lunghe strisce chiare
Striava i
vostri volti ottusi di bambini
Che niente
sanno se non il gioco e il bacio
Largo sulle
guance scottanti di risate.
Correva il
vento d’aprile nelle stanze
Insieme ai
vostri passi e ai capelli fini
Un turbine
di lacrime improvvise
Nelle vostre
lotte fratricide di piccoli
Guerrieri
senz’armi, impugnavate una
Spada dalla
lama dolce d’amore forgiata.
E io vi
portavo un ramoscello d’ulivo.
Berthe Morisot "Bambini che giocano" 1886
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