Il dolore cerco di tenerlo fermo, lo inchiodo con tutto quello che c'è da fare per creare una normalità che non voglio più.
Ecco la telefonata, ecco il sorriso dovuto. I baci a Tommaso, sono l'ascensione e l'assunzione al Cielo.
E poi lo scuro dietro i vetri, più nero se la notte è calda e lo spavento di me, degli altri che sono tutto, tutto quello che ho.
E lo sprofondo dove c'è lei.
La ragazza che dorme e che sa.
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