domenica 24 marzo 2019

Come due amanti

Arriva così, senza preavviso. Arriva incolore e piatta, la consapevolezza della propria fragile esistenza. In una notte senza riposo come in un mattino luminoso e sfacciatamente ingombro di gesti e parole.


E questo che mi aspetta?
Lo chiedo a te che sai tutto.
Rannicchiato in un pugno contro il petto
sprangato nella casa dei sonni accecati
di squarci di lampi lungo il corridoio
Lo chiedo a te che mi sorvegli
dal cancello che non si chiude
vorrei lasciarti entrare o no
vorrei che non mi strappassi da qui
o no, non so perché.
Lo chiedo a te
e aspetto una risposta
che non verrà ché già conosco
la risposta.
Sta nell’insonnia devota
alle mie braccia e gambe
nella gabbia del letto
nell’allegria spezzata dai silenzi
delle notti di questo inverno
È la risposta delle case abbandonate
tutte un fremito di vita, assenti
le belle bocche innocenti
È la parola schiva e disadorna
che da te a me selvatica straziata
sempre ritorna come un boomerang
Come un boomerang
mi s’affigge al ventre alla coscienza.
mi sospira - la voce è ferro freddo .
Te la sei voluta, hai sbagliato
vecchia mia, stupida vecchia.
Ora tientela stretta, tienimi stretta,
abbracciami, abbracciati
Coccolami, coccolati.
Saremo unite
Come due amanti
due attempate amanti
ci faremo compagnia.



Frida Kahlo "Las dos Frida"  1939






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