giovedì 5 settembre 2024

Antiriflesso.


 Sono tornata qui. Mi sono auto sfrattata da facebook. Troppo corrosivo, come acido muriatico. E anche perché mi è stato consigliato, forse è proprio così, sono troppo vecchia e la vita e il modo di agire degli altri non fanno per me. Ma Ho ancora da dire, mi preme sul cuore un peso di calcinacci - rimpianti? rimorsi? allucinazioni? - e poco alla volta, con occhi pesti e persi, mi metterò a stanarli.

Con l'antiriflesso delle mie nuove e inutili, o quasi, lenti. 
Questo termine è caduto, come si usa in un lessico dei miei tempi, scherzosamente serio, a fagiuolo.
Giacché l'antiriflesso aiuta a eliminare, parzialmente, quei vapori metallici, quei timbri striduli, quelle lancinanti lame che ci accecano quando fissiamo quella che, pensiamo, sia luce. Amica, generosa, comprensiva.
E mentre penetra negli occhi e da lì scende al cuore, corrode e strazia, iridi fisiche e iridi segretamente serbate.
A me è successo.
Oggi sono senza luce, ne ho poca e bella e santa e me la tengo stretta.
Con l'ausilio degli antiriflesso.
Grazie anche a due donne di dolcezza di bocca e di anima: una è Altrove; l'altra la fanciulla-ortottista.
Amiche vere, e con loro non avrò necessità di proteggermi.

E, chissà. Alla prossima.


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